CREDITO D’IMPOSTA SULLE COMMISSIONI PAGAMENTI ELETTRONICI

Nell’ambito del recente Decreto c.d. “Collegato alla Finanziaria 2020”, in vigore dal 27.10.2019, sono contenute una serie di disposizioni di natura fiscale, tra le quali il Credito d’imposta sulle commissioni pagamenti elettronici.

È previsto un credito d’imposta pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate tramite carte di credito / debito / prepagate a favore degli esercenti attività d’impresa / lavoratori autonomi a condizione che i ricavi / compensi relativi all’anno precedente non siano superiori a € 400.000.

il credito d’imposta:

  • spetta  per le commissioni dovute in relazione alle cessioni di beni / prestazioni di servizi effettuate nei confronti di consumatori finali a decorrere dall’ 1.7.2020;
  • è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel mod. F24 a decorrere dal mese successivo a quello di sostenimento della spesa;
  • va indicato nella dichiarazione dei redditi di maturazione del credito ed in quelle successive fino alla conclusione dell’utilizzo;
  • non è tassato ai fini IRPEF / IRES /IRAP e non rileva ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi / componenti negativi ex art. 61 e 109, comma 5, TUIR.

Si evidenzia che l’agevolazione è applicabile nel rispetto delle condizioni e dei limiti degli “aiuti de minimis” di cui al Regolamento UE n. 1407/2013.

Gli operatori che mettono a disposizione degli esercenti i predetti sistemi di pagamento devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate le informazioni necessarie per verificare la spettanza del credito.

Le modalità ed il contenuto delle comunicazioni sono demandate all’Agenzia delle Entrate.