Botteghe storiche pilastri della rigenerazione urbana

La rigenerazione urbana è quel processo virtuoso attraverso il quale vengono riqualificate parti di città, edifici, contenitori, spazi commerciali e terziari per riconsegnarli alla piena fruibilità e al decoro nell’ottica di un impreziosimento dell’ambito urbano e nello specifico delle sue aree votate alla distribuzione e ai servizi.

La rigenerazione urbana è particolarmente indicata per la salvaguardia delle botteghe storiche, patrimonio delle nostre città e del territorio, che si tramandano di generazione in generazione come punti di riferimento qualificanti dell’offerta commerciale, vere e proprie sentinelle della rete distributiva. Una loro riqualificazione si pone dunque come intervento fondamentale per non depauperare un patrimonio così significativo per le nostre città e nel contempo come contributo al miglioramento della qualità urbanistica, estetica, non della fruibilità urbana.

Il Cat Ascom Servizi con la collaborazione di Confcommercio ha posto nello specifico la rigenerazione urbana come uno degli interventi prioritari per rilanciare l’offerta dei centri storici e più in generale di tutte le fasce urbane sino alla periferia. Dal canto suo la salvaguardia delle botteghe storiche, attraverso interventi mirati e concertati che chiamino in causa anche l’integrazione e la sinergia tra pubblico e privato, assume anche una grande valenza culturale nel rimarcare la centralità del commercio al dettaglio della tradizione che si poggia sui valori intramontabili della prossimità, del servizio di vicinato, della fiduciarietà, del rapporto umano e sociale quotidiano con la clientela, del commercio come pilastro della vita sociale, che in questa fase travagliata dell’emergenza del coronavirus, stiamo riscoprendo ancor di più come necessarie e insostituibili per la qualità della vita di una comunità.

Gli esercizi commerciali al dettaglio o di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, le imprese artigianali e i mercati su aree pubbliche, devono risultare in possesso dei seguenti requisiti:

  • Svolgimento della medesima attività da almeno cinquanta anni continuativi, nello stesso locale o nella stessa area pubblica, anche se con denominazioni, insegne, gestioni o proprietà diverse, a condizione che siano state mantenute le caratteristiche originarie;
  • collegamento funzionale e strutturale dei locali e degli arredi con l’attività svolta, al fine di dare il senso di un evidente radicamento nel tempo dell’attività stessa; i locali in cui viene esercitata l’attività devono avere l’accesso su area pubblica oppure su area privata gravata da servitù di pubblico passaggio;
  • presenza nei locali, negli arredi, sia interni che esterni, e nelle aree, di elementi di particolare interesse storico, artistico, architettonico e ambientale, o particolarmente significativi per la tradizione e la cultura del luogo.

Lo status di “Bottega storica” può essere riconosciuto anche ad esercizi operanti da almeno venticinque anni, quando si tratti di esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande recanti la denominazione “Osteria”.